MULINO C&F [IT]

Exploration #85 (testo italiano a fondo pagina). The Chiari & Forti company was born in Parma in 1920 as a milling company thanks to the initiative of the Chiari, Forti and Medioli families. Initially equipped with two mills in a few years it grew in production capacity and size: in 1930, on the project of Enzo Guglielmini Ceresa, a third mill was built in the new industrial port of Marghera, overlooking the industrial canal west, in a strategic position for the loading and unloading of raw materials, by land and by water.In 1937 the company acquired, in Silea, a fourth plant and this, in a short time, became the directional fulcrum of the whole company and of all the other factories.The production activity began to diversify including the squeezing of seeds for the production of oil, and this sector gradually prevailed over the others, also thanks to the introduction of innovations imported from overseas, such as the sale to the detail in cans, which brought famous brands such as Olio Cuore and Olio Topazio to dominate the Italian market. In the seventies the company went into crisis; Giulio Malgara, a young Milanese manager of Quaker Italia and future European president of Quaker, a leading US food production company, joined the company with the aim of reviving its fortunes. The American company became a partner of Chiari & Forti and in a few years completely acquired control of it. In the nineties the company, once again thanks to Malgara, returned to Italian hands and, again, resources thanks to the production of oil, pet food and energy drinks. In the early 2000s, the attempt to create an Italian food center failed, the company went into debt for tens of millions of euros and its business was reduced to a tad. The Silea plant closed between 2006 and 2007. In 2018 there was a big fire that destroyed a vast part of the buildings.

Exploration #85 (testo italiano a fondo pagina). Esplorazione #85. L’azienda Chiari & Forti nasce a Parma nel 1920 come azienda molitoria per iniziativa delle famiglie Chiari, Forti e Medioli. Inizialmente dotata di due mulini, in pochi anni cresce in capacità produttiva e dimensioni: nel 1930, su progetto di Enzo Guglielmini Ceresa, viene costruito un terzo mulino nel nuovo porto industriale di Marghera, affacciato sul canale industriale ovest, in una posizione strategica per il carico e lo scarico delle materie prime, via terra e via acqua. Nel 1937 l’azienda acquisisce, a Silea, un quarto stabilimento e questo, in breve tempo, diventa il fulcro direzionale dell’intera azienda e di tutti gli altri stabilimenti. L’attività produttiva iniziò a diversificarsi includendo la spremitura dei semi per la produzione di olio, e questo settore prevalse gradualmente sugli altri, anche grazie all’introduzione di innovazioni importate da oltreoceano, come la vendita al dettaglio in lattine, che portò marchi famosi come Olio Cuore e Olio Topazio a dominare il mercato italiano. Negli anni Settanta l’azienda entrò in crisi; Giulio Malgara, giovane manager milanese di Quaker Italia e futuro presidente europeo di Quaker, azienda statunitense leader nella produzione alimentare, entrò in azienda con l’obiettivo di risollevarne le sorti. L’azienda americana divenne partner di Chiari & Forti e in pochi anni ne acquisì completamente il controllo. Negli anni Novanta l’azienda, ancora una volta grazie a Malgara, tornò in mani italiane e, di nuovo, risorse grazie alla produzione di olio, pet food ed energy drink. All’inizio degli anni Duemila, il tentativo di creare un polo alimentare italiano fallisce, l’azienda si indebita per decine di milioni di euro e la sua attività si riduce al lumicino. Lo stabilimento di Silea chiuse tra il 2006 e il 2007. Nel 2018 ci fu un grande incendio che distrusse gran parte degli edifici.