OILFIELD [IT]


Exploration #187 (testo italiano a fondo pagina). One of the largest oilfield in Italy, the Villafortuna-Trecate field, was located in the western Po Valley. Exploratory drilling began in 1974-75, while extraction began in 1984 with the drilling of the first extraction well. In the years that followed, extraction was increased to 26 extraction stations. Each location was connected by pipelines that brought the crude oil to the large refinery in Trecate. The oil extracted was of excellent quality and in 1997 the maximum value of 85,000 barrels per day was reached.
In the years that followed, production declined to 1,200 barrels per day in 2014 and stopped in 2016 due to the exhaustion of the field.
The Villafortuna-Trecate field was a major Italian engineering challenge because, unlike the Persian Gulf where the fields are located a few hundred metres underground, the drilling in the Po Valley was 5,000 to 6,000 metres deep. In addition, oblique drilling was carried out in order to safeguard certain nature reserve areas.
Today, the drilling rigs have been dismantled at almost all locations, while a few service facilities remain in place. This former extraction station is one of the few abandoned, perhaps due to the fact that the part of the deposit from which it drew was exhausted many years ago, before the other areas.

Esplorazione #187. Nella Pianura Padana Occidentale si trovava uno dei giacimenti petroliferi più grandi d’Italia, denominato giacimento di Villafortuna-Trecate. L’inizio delle perforazioni esplorative risale al ’74-’75, mentre lo sfruttamento vero e proprio iniziò nel 1984 con la trivellazione del primo pozzo di estrazione. Negli anni in seguito lo sfruttamento venne potenziato fino a raggiungere le 26 postazioni di prelievo. Ogni postazione era collegata tramite oleodotti che portavano il greggio nella grande raffineria in Trecate. Il petrolio estratto era di eccellente qualità e nel 1997 venne raggiunto il valore massimo di 85 mila barili al giorno.
Negli anni a seguire la produzione andò calando fino a 1200 barili al giorno nel 2014 e alla cessazione dell’estrazione nel 2016 per l’esaurimento del giacimento.
Il giacimento di Villafortuna-Trecate è stato una grande sfida ingegneristica tutta italiana in quanto, a differenza del golfo Persico dove i giacimenti si trovano poche centinaia di metri sotto terra, le trivellazioni in Val Padana erano profonde dai 5000 ai 6000 metri di profondità. Inoltre per salvaguardare alcune aree adibite a parco naturale vennero svolte delle trivellazioni oblique.
Ad oggi gli impianti di trivellazione sono stati smantellati in quasi tutte le postazioni mentre sono rimasti in loco alcuni impianti di assistenza all’estrazione. Questa ex postazione di estrazione è una delle poche in totale abbandono, forse il fatto che la parte di giacimento da cui attingeva è stato esaurito molti anni fa, precedentemente alle altre zone.