COSTA DI SOGLIO [IT]
Exploration #142 (testo italiano a fondo pagina). Costa di Soglio is, or perhaps we could say was, one of the many uninhabited crest villages in the Ligurian valleys. Its history is not known in detail, but the village dates back to the early 18th century, reaching a population of about 130 families at the end of the 19th century and the status of an independent municipality.
The village develops along a main street, very steeply sloping along the ridge, which is bordered on both sides by buildings, some of which have stone arches giving access to small internal courtyards. Many stone slab seats in the walls of the houses, which were probably used to rest during the steep climb or to have a chat after work with a glass of wine.
Its inhabitants were mainly farmers, who only owned a small piece of land and a few head of cattle as a source of livelihood. Life up there could not have been easy, windy summer days alternating with cold winters, when walking up the steep slopes could be very dangerous.
Slowly, starting in the 1950s, depopulation began: some families moved to the larger village below closer to the sea in search of work or simply more comfort; others sought their fortune in the Americas.
Many houses are now reduced to piles of stones, while others are surprising that they were left like that the night before, as if the inhabitants had to return home after working in the fields. The silence, the tranquillity and the wonderful view make this exploration very beautiful, it almost feels like going back in time when the village was still inhabited.
A recovery project was launched in July 2019: some of the owners have already expressed their willingness to donate their property to the municipality, others to redevelop it so that this ancient hamlet can be brought back to life.
Esplorazione #142. Costa di Soglio è, o forse potremmo dire era, uno dei tanti borghi di crinale disabitati delle valli liguri. La sua storia non la si conosce nel dettaglio, ma il paese viene fatto risalire ai primi del ‘700, raggiungendo sul finire del 1800 una popolazione di circa 130 famiglie e lo status di comune indipendente.
Il borgo si sviluppa lungo una via principale, molto in pendenza lungo il crinale, che risulta costeggiata su entrambi i lati da fabbricati, alcuni dei quali con degli archi in pietra che danno accesso a delle piccole corti interne. Molte sedute sono ricavate con delle lastre di pietra nei muri delle case probabilmente perchè venivano utilizzate per riposarsi durante la ripida salita o per fare due chiacchere finito il lavoro in compagnia di un bicchiere di vino.
I suoi abitanti erano soprattutto contadini, che possedevano solo un piccolo pezzo di terreno e qualche capo bestiame come fonte di sostentamento. La vita lassù non doveva essere facile, ventosi giorni d’estate si alternavano freddi inverni, quando camminare per le ripide pendenze poteva essere molto pericoloso.
Lentamente, a partire dagli anni 50, inizia lo spopolamento: alcune famiglie si spostano nel più grande paese sottostante più vicino al mare alla ricerca di un lavoro o semplicemente di più comodità; altre cercano fortuna nelle Americhe.
Molte case sono ad oggi ridotte a cumuli di pietre, mentre altre stupisce che siano state lasciate così la sera prima, come se gli abitanti dovesse tornare a casa dopo il lavoro nei campi. Il silenzio, la tranquillità e il meraviglioso panorama rendono questa esplorazione molto bella, sembra quasi di tornare indietro negli anni quando il paesino era ancora abitato.
Nel luglio del 2019 è stato avviato un progetto di recupero: una parte dei proprietari ha già espresso la volontà di donare il proprio al Comune, altri quella di riqualificare il proprio immobile in modo da far nascere a nuova vita questo antico borgo.