ETERNAL REST [BG]

Exploration #47 (testo italiano a fondo pagina). Drizzle and fog .. the perfect time to explore an abandoned crypt. We are in Bulgaria in the direction of an ancient Orthodox monastery that we reach after a tortuous climb up into the mountains. Let a small group of people leave, suddenly appearing in the fog and on a pilgrimage to the still active part of the monastery, we begin the search for our destination.
The monastery, sacked and rebuilt several times during its history, was one of the largest in the Country. In 1991 due to a landslide a part of it was damaged and then abandoned, including the small church dating back to the year 1891 that we are looking for.
The search is not difficult and in a few steps we reach the old cemetery, in the middle of which stands the little church. Unfortunately his door is tightly sealed but we can find an easy access to the underground crypt. As soon as we cross the small entrance we find a series of ancient skulls lined up on wooden shelves. In the crypt there are also many bones and several wooden boxes probably containing other bones. On each skull and box there are inscriptions. The writings remember the name, dates of birth and death, the job in the monastery and possible awards. A very particular and unique place of its kind and above all not vandalized or looted. Leaving the crypt we take some shots of the abandoned part of the monastery and then return to shelter ourselves from the drizzle in our car.

Esplorazione #47. Pioggerella e nebbia. Il tempo ideale per la visita ad una cripta abbandonata. Siamo nella Bulgaria centro-settentrionale in direzione di un antico monastero della Chiesa ortodossa bulgara costruito sui fianchi di un ripido pendio. Proprio per questo motivo la strada per raggiungerlo è lunga e in tortuosa salita fra i monti.
Lasciato allontanare un gruppetto di signore, apparso all’improvviso dalla nebbia a bordo di tipico pulmino, probabilmente in pellegrinaggio alla parte ancora attiva del monastero, iniziamo la ricerca di un possibile punto di accesso all’area non più in uso dell’edificio storico.
Il monastero, fondato nel XI secolo, fu saccheggiato e distrutto più volte dai turchi durante la conquista ottomana della Bulgaria e finalmente ricostruito a metà dell’800. Nel 1991, a causa di una frana, una parte di esso è stata danneggiata e poi abbandonata, compresa la chiesetta risalente all’anno 1891 di cui siamo alla ricerca.
La parte abbandonata non risulta essere molto vasta e da lontano scorgiamo abbastanza velocemente la chiesetta che sorge nel mezzo del vecchio cimitero del monastero. Purtroppo la sua porta risulta saldamento serrata, probabilmente la chiesa è ancora curata dai monaci, tuttavia riusciamo a scovare un accesso alla cripta sotterranea che invece risulta in uno stato di abbandono. Appena penetrato il piccolo ingresso ci troviamo di fronte un’incredibile sorpresa: una serie di antichi teschi allineati sopra alle mensole in legno. Nella cripta sono presenti anche molte ossa ammucchiate in ordine sparso e diverse cassette di legno probabilmente contenenti altre parti scheletriche. Su ogni teschio e cassetta sono presenti delle scritte che un nostro amico bulgaro ci traduce. Le scritte ricordano il nome, date di nascita e morte, la mansione all’interno del monastero ed altri segni di riconoscimenti.
Lasciata la cripta, ancora meravigliati, facciamo un giro nella parte abbandonata del monastero, per poi tornare a ripararci dalla pioggerella nella nostra macchina. Un luogo molto particolare e unico nel suo genere, non vandalizzato né saccheggiato probabilmente perché ben nascosto nei boschi e di lunga percorrenza per raggiungerlo.